Un concerto pieno di contaminazioni musicali e culturali, di gioia e di grande coinvolgimento del pubblico quello di Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi che con i loro 100 Cellos hanno portato, ieri sera, nell’arena l’incanto di una musica senza tempo, quella classica di Bach, Purcell e di molti altri compositori, accanto alle rivisitazioni di celebri brani di icone della musica rock (Pink Floyd, David Bowie, Pearl Jam) in un viaggio avanti e indietro nel tempo. Sul palco dello Sferisterio numerosi gli ospiti tra cui la giovanissima e bravissima cantante iraniana Nika di soli 14 anni che con una voce incredibile, ha interpretato una canzone sul genocidio armeno. A dare più ritmo alla serata e a far ballare gli spettatori la pizzica salentina e poi il gruppo dei percussionisti del Gus Macerata che insieme ai violoncellisti ha eseguito “L’inno alla gioia”. A chiudere la splendida serata gli ospiti d’eccezione: la Premiata Forneria Marconi che, con la consueta grinta ed energia, hanno suonato l’immancabile “E’ festa”. Ed è proprio una grande festa quella nell’arena che si conclude in bellezza con l’esibizione dei 100 Cellos nella splendida Hallelujah di Leonard Coen.

Samuela Lautizi