La storia di Anfitrione che ha appassionato tutte le epoche da quel lontano 206 a.C. per il meccanismo perfetto della vicenda drammaturgica dando origine a numerose riscritture, giunge in scena all’Anfiteatro Romano di Urbisaglia mercoledì 24 luglio in anteprima nazionale nell’interpretazione di Gigio Alberti, Barbora Bobulova, Antonio Catania, Giovanni Esposito, Valerio Santoro, Valeria Angelozzi diretti dalla regia di Filippo Dini.
Lo spettacolo è proposto nell’ambito del TAU/Teatri Antichi Uniti, rassegna regionale di teatro classico che in una coniugazione funzionale e gradevole di beni e attività culturali offre l’opportunità di fruire i luoghi di interesse archeologico per la spettacolarizzazione restituendoli a un ampio uso dall’impegno congiunto di MiBAC, Regione Marche, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, AMAT e i tredici Comuni marchigiani che ospitano la rassegna.
La storia di Anfitrione ha appassionato tutte le epoche, e da quel lontano 206 a.C. si sono susseguite decine e decine di riscritture, senza contare le innumerevoli messe in scena, come se ogni epoca, e forse in particolar modo nel secolo scorso, avesse desiderato scrivere una nuova pagina su una vecchia storia, una storia torbida, dove si consuma il più ambiguo e il più perfido dei tradimenti, quello inconsapevole di una moglie, che si concede tra le braccia di una divinità, quanto mai consapevole invece di goderne le grazie e i piaceri.
“L’Anfitrione del 2019 è un arrembante politico, o meglio, un dilettante populista – afferma Sergio Pierattini autore dello spettacolo – che, con la sua esordiente formazione politica, ha appena sbaragliato gli avversari con un sorprendente e inatteso plebiscito. Sosia, che Plauto e Molière, vollero suo servitore, si è trasformato in un autista portaborse, mentre la bella Alcmena, moglie del trionfatore delle elezioni e prossima First Lady, è divenuta insegnante di scuola media di una piccola città di provincia. L’altalenarsi tra verità e inganno, intesi e malintesi, genera situazioni comiche, bizzarre e spiazzanti che fanno da specchio alle sempre più grottesche e disorientanti vicende del nostro presente”.
Le scene dello spettacolo – prodotto da La Pirandelliana in collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana – sono di Laura Benzi, i costumi di Alessandro Lai, le luci di Pasquale Mari e le musiche di Arturo Annecchino.
Prima dello spettacolo, alle ore 20 al Teatro Romano DinnerTAU cena con prodotti locali (12 €, prenotazione necessaria al 0733 506566). Prevendita e informazioni presso Ufficio turistico Urbisaglia 0733 506566 tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 19. Inizio spettacolo ore 21.30.