Il Bauhaus? Amche se si è sviluppato cento anni fa è ancora oggi attualissimo. Parola di Aldo Colonetti, curatore della mostra Bauhaus 100: imparare, fare pensare, inaugurata oggi a Macerata. In tre sedi: Palazzo Buonaccorsi, Palazzo Pellicani Silvestri (ex sede della Banca d’Italia) e Biblioteca Mozzi Borgetti. “E’ un’operazione culturale di livello internazionale – ha commentato Ermenegildo Pannocchia, presidente di Macerata Cultura – e può essere uno spunto per i nostri ragazzi”. Pannocchia è stato l’ispiratore della mostra, partendo dall’artista maceratese Ivo Pannaggi, uno dei tre italiani che nel Novecento hanno frequentato il Bauhaus e vi si è ispirato per le sue opere. La corrente artistica del Bauhaus pervade ancora oggi la nostra vita attraverso le sperimentazioni che ci accompagnano, e proprio modalità di vita virtuale vengono proposte nell’ambito dell’esposizione con installazioni curate da Maria Grazia Mattei, presidente di MEET, centro internazionale per la cultura digitale di Milano. “Si riavvicina la storia al digitale – ha spiegato la Mattei, già docente all’Accademia di Belle Arti di Macerata – con nuove forme e nuove tendenze. Ci sono linee di sviluppo interessanti avendo a disposizione mezzi straordinari, ma in ogni caso al centro ci deve essere l’uomo”. In esposizione a Palazzo Buonaccorsi, la ricca collezione privata dell’architetto Italo Rota, in cui si possono ammirare pezzi unici come alcuni giochi che sono prototipi di tanti altri attuali. La mostra è promossa dal Comune di Macerata e dalla Regione Marche e organizzata da Sistema Museo. E’ visitabile il lunedì dalle 10 alle 13 e dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. Biglietto intero 10 euro.