Nuova luce per lo Sferisterio e Porta Mercato. Ieri sera, sotto una pioggia battente che non ha fatto desistere i maceratesi dall’uscire di casa così come le autorità civili, militari e religiose presenti, è stato inaugurato il nuovo intervento di light design, approvato dalla Soprintendenza delle Marche, nell’ambito del Piano Light Design ideato dall’Accademia di Belle Arti di Macerata e voluto dall’Amministrazione comunale.

“Il racconto di questa nuova storia che condividiamo con la città – ha detto il sindaco Romano Carancini durante la cerimonia di inaugurazione –  lasci spazio alle sensibilità personali e agli occhi di ciascuno di noi, in modo che tutta la comunità, seppur nella legittimità delle diverse opinioni, possa sentirsi orgogliosa della luce sul più prestigioso monumento della città, vanto di tutti.  C’è un pensiero lungo e profondo dietro la scelta di illuminare, che può non essere condiviso, può incontrare opinioni e punti di vista diversi, può non piacere per come si esprime, ma che, in ogni caso, trasmette con forza la volontà di un’idea meditata e ostinatamente cercata. Insomma è l’esatto opposto dell’estemporaneità”.

Il sindaco ha quindi annunciato  che per Natale i nuovi interventi di light design riguarderanno piazza della Libertà, a seguire vicolo Consalvi, le mura e altre zone della città.

Il nuovo impianto, che interessa la facciata principale dell’arena su piazza Nazario Sauro e la parte tonda dell’emiciclo lungo via Diomede Pantaleoni,  è stato realizzato interamente con apparecchi illuminanti con tecnologia Led di produzione IGuzzini. Lo schema dell’impianto prevede una illuminazione radente dal basso verso l’alto realizzata con corpi illuminanti a sviluppo longitudinale posti a terra e sui quattro ordini di cornici dell’edificio per un totale di 330 apparecchi.

La caratteristica del sistema è di poter emettere luce bianca o colorata che viene prodotta miscelando i tre colori base, rosso, blu e giallo, ed è realizzato con la tecnica DMX che consente di comandare in maniera diversa ogni singolo corpo illuminante e con il sistema DALI che permette una variazione di intensità della luce.

A quello del sindaco sono seguiti gli interventi della direttrice dell’Accademia di Belle Arti Rossella Ghezzi, della docente di Light design Francesca Cecarini e  di Adolfo Guzzini de IGuzzini.

Subito dopo l’accensione di Porta Mercato è toccato allo Sferisterio tra l’apprezzamento del pubblico e delle autorità presenti che hanno potuto ammirare l’arena anche con luci colorate e con il tricolore e ascoltare la soprano France Dariz che, affacciata dalle finestre del monumento illuminato di nuovo, ha cantato “Vissi d’arte”, aria tratta dall’opera Tosca.