“Viviamo in un Paese meraviglioso, uno spettacolo naturale, ma anche uno showroom di grandi rischi naturali, praticamente tutti quelli esistenti sul pianeta: dalle alluvioni alle frane, dai terremoti ai vulcani. E’ ora di passare dall’inseguire sempre ogni emergenza nella stagione della prevenzione”. Il segretario generale dell’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino centrale, Erasmo D’Angelis, ha presentato così, nella sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma, l’avvio del Progetto “ReSTART-Non rischiamo più”, modello europeo che prevede azioni e tecnologie per la prevenzione e la pianificazione idrogeologica e antisismica che durerà tre anni e che parte dai territori dei 138 Comuni dell’Italia centrale devastati dai terremoti nel 2016 e 2017. Per la prima volta in Europa, dopo una catastrofe naturale, verranno poste le basi per la conoscenza scientifica e il controllo real time anche satellitare del territorio.