Scoperta una maxi frode di prodotti alimentari aromatizzati al tartufo posti in vendita attraverso il web da numerose aziende operanti in tutto il territorio italiano. È il risultato dell’indagine, durata circa sei mesi, condotta dai Carabinieri Forestali di Serravalle di Chienti coordinati dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale (NIPAAF) di Macerata, indagine che ha interessato circa 50 Aziende dedite sia alla produzione che alla commercializzazione di prodotti aromatizzati al tartufo. Sono stati quindi deferiti all’Autorità Giudiziaria ben 11 proprietari e/o rappresentanti legali di ditte che commercializzano “condimenti al tartufo”, meglio conosciuti come “oli tartufati”, tra cui una nota multinazionale dell’agroalimentare italiano, in quanto le etichette di tali prodotti presentavano nella parte frontale immagini accattivanti di tartufi, elemento in realtà totalmente assente in quanto sostituito “bismetiltiometano”. Nell’ambito della stessa indagine, sono state inoltre accertate 20 violazioni di carattere amministrativo, contestate ad altrettante ditte, per un importo totale pari a 65mila euro.