Enrico Ruggeri e Natasha Stefanenko aprono stasera le serate finali della 30° edizione di Musicultura. Attesi sul suggestivo palcoscenico del Festival la PFM il Quinteto Astor Piazzolla, i Coma Cose e Giordano Bruno Guerri.
Riflettori puntati su Musicultura, la Signora della musica italiana alla quale va il merito di aver tenuto fede per 30 anni alla canzone d’autore, che da stasera apre il sipario sulle sue tre serate finali 20, 21 e 23 giugno condotte da Enrico Ruggeri e Natasha Stefanenko con tanti ospiti e l’attesa sfida finale tra gli otto vincitori finalisti del Festival 2019 per il titolo di vincitore assoluto che verrà decretato dal pubblico dell’Arena Sferisterio di Macerata.
Gli 8 finalisti del concorso, le città di provenienza e i titoli delle rispettive canzoni sono: Luca Bocchetti (Roma) – Furius; Francesco Lettieri (Giugliano, NA) – La mia nuova età; Lo Straniero (Asti) – Quartiere italiano; Lavinia Mancusi (Roma), – Ninù; Paolantonio (Catania) – Questa assurda storia; Gerardo Pozzi (Vittorio Veneto, TV) – Badabum; Enzo Savastano (Benevento) – Le mogli dei cantanti famosi; Francesco Sbraccia (Teramo) – Tocca a me.
L’edizione 2019 oltre a segnare il giro di boa dei 30 anni del festival, cade a 20 anni dalla scomparsa di Fabrizio De André e si svolge a 40 dalla nascita del fortunato sodalizio che vide insieme PFM e Faber in una formidabile carrellata di live in cui le canzoni del cantautore genovese trovarono una originalissima nuova veste prog-rock, con la quale tutt’oggi sono identificate ed amate.
Ad aprire la carrellata internazionale degli ospiti di Musicultura sarà il Quintetto Astor Piazzolla, grazie al quale il pubblico potrà rivivere la bellezza di alcuni dei capolavori del celebre Maestro. Piazzolla formò il suo primo quintetto nel 1960, portando il tango alle sue estreme conseguenze.
I Coma Cose, il duo indie pop-rap italiano formato da Fausto Lama (Fausto Zanardelli) e California (Francesca Mesiano), venuto alla ribalta da alcuni brani pubblicati su YouTube, porterà la sua freschezza sul palco di Musicultura con i brani tra rap e cantautorato. Ospite della parola nella prima serata del Festival lo storico saggista ed accademico Giordano Bruno Bruno Guerri.
LA CONTRORA propone oggi, alle ore 18.00 la Centrale Plus in Piazza della Libertà 23, il noto giornalista e critico musicale Ernesto Assante che presenta il libro: “Woodstock ’69. Rock revolution” Un’immersione sul mondo del 1969, la celebre cultura hippie con le sue idee, i suoi filosofi, i suoi eroi e la sua musica.
Alle 18.30 nel Cortile di Palazzo Conventati Ennio Cavalli incontra Giordano Bruno Guerri, sui temi del suo libro D’Annunzio. L’amante guerriero. Gabriele Dannunzio fu un uomo che seppe imporre i propri sogni, rivoluzionò la figura dell’intellettuale facendo della sua vita un’opera d’arte e influenzando più generazioni nel gusto e nella visione del mondo. Giordano Bruno Guerri svela un personaggio restituito al suo pensiero e alla sua arte, oltre che al suo tempo. Racconta nel dettaglio anche l’amante instancabile, rendendo omaggio a quelle donne, ispiratrici e compagne più o meno folli e coraggiose, che lo amarono sacrificandogli tutto, alle quali la letteratura italiana resta debitrice.
Alle 18.45 Piazza C. Battisti, John Vignola presenta i Coma Cose il duo indie pop-rap italiano formato da Fausto Lama (Fausto Zanardelli) e California (Francesca Mesiano), venuto alla ribalta da alcuni brani pubblicati su You Tube. Tra musica e parole i Coma Cose il duo musicale più fresco del momento si raccontano al pubblico del Festival.