Risultati importanti, malgrado il 2018 sia stato un anno di grandi cambiamenti. Presentati i dati d’esercizio del Banco Marchigiano, tra i quali spicca un utile di 2,8 milioni di euro, quasi raddoppiato rispetto all’anno precedente, circa i miliardo di mezzi amministrati, aumento della raccolta e degli impieghi malgrado gli oneri straordinari siano stati di quasi 3 milioni di euro. Infatti lo scorso anno c’è stata la trasformazione della Bcc di Civitanova in Banco Marchigiano, la fusione per incorporazione di Banca Suasa e l’apertura di tre nuove filiali a Castelfidardo, Loreto e Osimo. Insomma, una realtà che mira ad assurgere a principale banca della nostra regione, grazie ai suoi 9 mila soci e alla presenza in tutte le province marchigiane attraverso le sue 24 filiali. Gli obiettivi di crescita sono stati dichiarati apertamente dal direttore Marco Moreschi che tiene a sottolineare il lavoro fatto in sinergia all’interno della banca.