Il 2018 è stato un annus horribilis per la nostra regione. È quanto sostiene il procuratore generale Sergio Sottani alla vigilia del nuovo anno giudiziario, occasione per fare un bilancio dell’anno solare appena trascorso. La memoria torna ai tragici fatti del febbraio scorso con l’omicidio di Pamela Mastropietro, il raid razzista di Luca Traini, fino ai più recenti fatti di Corinaldo e l’omicidio mafioso di Pesaro, verificatosi il giorno di Natale. Nelle Marche martoriate dal sisma emerge anche il problema delle infiltrazioni mafiose in quello che è il più grande cantiere europeo per la ricostruzione post terremoto. Sottani riferisce anche dei reati di terrorismo, con soggetti pericolosi espulsi o che hanno transitato sul nostro territorio regionale. Nel complesso sono in calo i reati contro i patrimoni, ma non condividono lo stesso trend i furti in appartamento e le rapine, lo stalking e i maltrattamenti in famiglia, sebbene vi sia una maggiore propensione a denunciare.