Rinvio a giudizio per Innocent Oseghale. I suoi legali, questa mattina, in tribunale, a Macerata, hanno chiesto il rito abbreviato, dunque il nigeriano sarà giudicato in Corte d’Assise e il dibattimento inizierà il 13 febbraio prossimo. Stamane, in un tribunale blindato, è arrivato lo spacciatore 29enne nigeriano accusato di aver ucciso e fatto a pezzi la 18enne romana, Pamela Mastropaolo, lo scorso 30 gennaio, a Macerata. Oseghale è l’unico indagato per l’omicidio della giovane. Il movente, secondo il procuratore capo Giovanni Giorgio e il sostituto, Stefania Ciccioli, sarebbe sessuale, Oseghale avrebbe ucciso Pamela dopo avere abusato di lei. Davanti al tribunale di Macerata tanti i giornalisti, ma anche appartenenti a varie associazioni che hanno manifestato la loro protesta, in particolare, all’arrivo dell’imputato. Anche il sindaco di Macerata, Romano Carancini, è stato preso di mira da alcuni presenti che gli hanno urlato parole pesanti. Il primo cittadino ha partecipato all’udienza preliminare per la costituzione di parte civile del Comune di Macerata. Oseghale, ha letto una dichiarazione spontanea in cui ha chiesto scusa a Pamela e alla sua famiglia, ribadendo di non aver ucciso la giovane.