Anche per il 2018 Macerata rimane nella top ten dell’Ecosistema Urbano, il rapporto realizzato da Legambiente in collaborazione con l’istituto di ricerca Ambiente Italia e la partecipazione editoriale del Sole 24 ore che indaga lo stato di salute dei capoluoghi di provincia in base a 17 parametri raggruppati in cinque macroaree con indicatori riguardano l’aria, l’acqua, i rifiuti, rifiuti, ambiente ed ed energia. Alla presentazione del rapporto avvenuta oggi al Teatro Agorà di Milano, nel corso di una giornata di lavoro promossa da Legambiente intitolata “Cambiare le città per cambiare l’Italia” sono stati chiamati a partecipare il sindaco Romano Carancini e l’assessore all’Ambiente Mario Iesari.
Macerata quest’anno si attesta alla nona posizione con un punteggio del 67,85% ed è tra le migliori, al secondo posto dopo Pordenone, per quanto riguarda la dispersione della rete idrica, e quindi brava a contenere lo spreco d’acqua, e ottiene ottimi voti per la qualità dell’aria, al terzo posto con un punteggio di 16,2, per quanto riguarda le polveri sottili. La buona notizia giunge a pochi giorni dall’ottimo riconoscimento che Macerata ha ricevuto per il 15° posto nella graduatoria nazionale delle città capoluogo nell’ambito della XIX edizione dell’Ecosistema Scuola e seconda nel centro Italia, oltre che per la crescita degli investimenti nell’edilizia scolastica avvenuti negli ultimi anni, anche per il benessere che le scuole cittadine offrono in termini di servizi di elevata qualità.
Positivi nel rapporto anche i dati che inquadrano la gestione dei rifiuti, che ci vedono al 31° posto per la produzione e al 14° per la differenziazione.