Il ministro degli interni Matteo Salvini è salito ieri mattina fino all’ultimo piano dell’Hotel House a Porto Recanati. Ad attenderlo i residenti del palazzo e molti portorecanatesi: “Salvini siamo con te. Aiutaci” le parole profferite da tanti. Applausi e strette di mano per l’esponente della Lega attualmente al governo. Riflessioni sociali a parte, il premier è andato molto sul concreto: “O studiamo un progetto di bonifica o lo abbattiamo. E’chiaro che prima bisognerà salvaguardare i diritti di quelle persone perbene che lavorano e vivono onestamente in questo condominio”. Il palazzone, concepito negli anni 70 come residence per vip, si è trasformato in un ghetto dove vivono oggi clandestini e spacciatori. 1.700 inquilini, 100 italiani, tra cui pensionati che non possono permettersi altro. Nonostante i continui blitz delle forze dell’ordine, l’Hotel House rimane comunque il quartier generale della delinquenza costiera.