Si è chiuso ieri il processo a carico di Karim Chaabane, il 24enne tunisino arrestato dalla Guardia di finanza di Civitanova lo scorso mercoledì dopo aver rinvenuto nella sua abitazione 37 grammi di cocaina e 0,8 di hashish. Davanti al giudice Enrico Pannaggi, il giovane ha raccontato di essere giunto in Italia nell’ottobre del 2017 come scafista, quindi rinchiuso nel carcere di Agrigento, accusa che tuttavia non risulta agli atti. Dopo l’uscita dal carcere si sarebbe diretto nelle Marche, stabilendosi a Civitanova, in zona Fontespina, dove vivono i suoi familiari, pur manifestando la volontà di tornare quanto prima in Tunisia. Sulla questione della droga trovata in suo possesso, Chaabane si è avvalso della facoltà di non rispondere, patteggiando la pena di un anno e sei mesi di reclusione.