Torna Biumor, il festival annuale dedicato alla filosofia dell’umorismo, realizzato da Popsophia in collaborazione con la Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte di Tolentino, in programma da domani a domenica 26 agosto al Castello della Rancia di Tolentino e che quest’anno ha come tema “Eroi e supereroi”. “Un’edizione di Biumor dedicata al binomio eroi/supereroi– ha dichiarato la direttrice artistica di Popsophia, Lucrezia Ercoli nel corso della presentazione – un programma destinato a un pubblico sempre più ampio, dai giovani di ieri con i miti della loro infanzia, da Topolino a Superman, sino all’umorismo contemporaneo di Lercio.it e de Il doppiatore marchigiano”.
La prima giornata di venerdì 24 agosto vedrà l’inaugurazione di due mostre che animeranno per tre giorni il meraviglioso Castello della Rancia: “I manifesti dell’ENSBA” a cura di Giorgio Leggi e “Biunivoco”, video installazione a cura di Matteo Catani.
Alle ore 18.00 la Lectio Pop inaugurale avrà come protagonista Vittorio Lattanzi, redattore del sito web satirico Lercio.it, con “Eroi da tastiera, a proposito delle fake news” mentre alle 19.15 la rassegna Comics&Games, a cura di Edilio Venanzoni, vedrà come ospite lo scrittore Dario Janese che, nell’anniversario della sua creazione, celebrerà il topo più famoso del mondo con “Uomini e topi, a 90 anni da Mickey Mouse”.
Alle 21.30 il Philoshow “Sconfiggere il mostro, eroismi dell’adolescenza”, spettacolo filosofico musicale ideato e condotto dalla direttrice artistica Lucrezia Ercoli con le esecuzioni musicali live della Factory e le letture dell’attrice Pamela Olivieri, sarà scandito dagli interventi di due nomi illustri della filosofia, Umberto Curi e Simone Regazzoni, i quali approfondiranno i sentimenti e le paure che da sempre contraddistinguono l’adolescenza.
La prima giornata del Festival si concluderà alle 23.30 con la rassegna Youtuber che vedrà Riccardo Lombardelli, doppiatore e autore della pagina Facebook “Il doppiatore marchigiano” trattare proprio de “Il doppiatore marchigiano, marchigianità ai tempi dei social network”.