Appare generalmente migliorata la situazione dell’inquinamento delle acque fluviali delle Marche, sebbene due su dodici punti monitorati superano ampiamente il limite previsto dalla legge: si tratta della foce del Tronto a San Benedetto del Tronto e della foce del fiume Musone in zona Porto Recanati/Numana. È questo il bilancio del monitoraggio svolto lungo le coste marchigiane dall’equipe tecnica di Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all’informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane, presentato ieri a Pesaro. In Provincia di Macerata, risulta entro i limiti la foce del fosso Asola a Civitanova Marche/Potenza Picena, mentre si registrano cariche batteriche per un valore più che doppio rispetto ai limiti di legge nel tratto di spiaggia collocato nei 20 metri a sud della foce del Musone, tra i territori provinciali di Macerata ed Ancona. Nei limiti i restanti punti campionati in provincia di Fermo, Ancona, Pesaro ed Ascoli Piceno, con la sola eccezione della foce del Tronto, giudicata fortemente inquinata.IMG_3277 IMG_3275 IMG_3274 IMG_3273