La Fondazione Rete Lirica delle Marche presenta il progetto triennale 2018-2020 e le opere della Stagione 2018/19. Stamane, alla conferenza che ha visto la presenza di tutti i soggetti coinvolti, hanno partecipato l’assessore regionale Moreno Pieroni, i sindaci di Ascoli, Guido Castelli, Fano, Massimo Seri, e Macerata, Romano Carancini, e il vicesindaco di Fermo, Francesco Trasatti, insieme al presidente della Fondazione Igor Giostra, al direttore Luciano Messi e al direttore artistico Alessio Vlad.         “Vedere città importanti per la loro tradizione lirica, sinfonica e teatrale– ha sottolineato l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni –  unite da un unico progetto culturale, è un esempio di come sia possibile intraprendere un percorso virtuoso per fare sistema nonostante le difficoltà economiche. La Regione Marche crede nella validità di questa neonata Fondazione come strumento di valorizzazione della Cultura marchigiana e vi ha investito risorse aggiuntive.”  La Fondazione è stata costituita da Comune di Ascoli Piceno, Comune di Fermo, Comune di Macerata e Fondazione Teatro della Fortuna (soci sostenitori) e da Associazione  Arena Sferisterio – Teatro di tradizione di Macerata, Fondazione Orchestra Regionale delle Marche e Rossini Opera Festival (soci partecipanti). A breve entreranno nuovi soci partecipanti.
Nel triennio 2015-2017 sono stati ottenuti dei traguardi molto importanti. Sono stati realizzati sei titoli d’opera, tutti in coproduzione e circuitazione regionale, fatto senza precedenti nelle Marche: L’elisir d’amore di Donizetti, Il barbiere di Siviglia di Rossini, Madama Butterfly di Puccini, Die Zauberflöte di Mozart, Nabucco di Verdi e La Bohème di Puccini. Il contributo del FUS è cresciuto del 43%, quello della Regione Marche del 23%, il pubblico pagante e gli incassi sono aumentati del 6%. Inoltre, sono state attivate politiche congiunte per la formazione del nuovo pubblico e sono state realizzate campagne di comunicazione integrate. Il triennio 2018-2020 vedrà la nascita di un vero e proprio cartellone lirico regionale invernale, articolato da ottobre a marzo. Non verranno ripetuti titoli dello scorso triennio né degli anni più recenti, allineando e armonizzando in questo modo la programmazione dei vari teatri.