“La forte scossa di magnitudo 4.6 ha generato preoccupazione e risvegliato la paura nelle persone che hanno vissuto per mesi il terremoto. Da un primo rilievo 6 appartamenti hanno perso l’agibilità. Le famiglie che hanno subito danni alle loro abitazioni avranno diritto al Cas o alla ospitalità in albergo e a tutte le forme di assistenza e accoglienza che sono state applicate in occasione delle precedenti scosse”. lo ha assicurato il presidente Ceriscioli questa mattina a Pievetorina dove si è svolta la riunione operativa con il capo dipartimento della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli, il commissario straordinario per la ricostruzione, Paola De Micheli e diversi sindaci del maceratese per fare il punto della situazione.
Quattro le azioni da mettere in campo: verificare i danni alle strutture, garantire l’assistenza alle persone che hanno avuto l’ordinanza di sgombero, esaminare l’erogazione dei servizi essenziali e verificare tutte le strutture strategiche.
“Continueremo a dare al territorio una forte attenzione e ci sono tutti i presupposti per prolungare il periodo dell’emergenza che ad oggi è fissato nel 31 agosto, ma con molta probabilità verrà prorogato – ha proseguito il presidente- Venti giorni fa abbiamo inviato richiesta formale ai neo presidenti di Camera e Senato affinché vengano a vistare le realtà colpite dal sisma. Immediato l’intervento di ripristino dei pensili caduti in tre Sae sulle 208 presenti a Pievetorina. I tecnici hanno ancorato alla struttura portante della cucina anche i pensili delle altre casette con delle viti e domani è prevista una ulteriore riunione. Nel frattempo gli operai sono al lavoro per sistemare il muretto a secco danneggiato nella stessa zona. Il ripristino avverrà stasera”.
I comuni maggiormente colpiti dall’evento sismico di oggi sono quelli di: Pieve Torina, Muccia, Valfornace, Visso Camerino, Monte Cavallo, Fiastra, Caldarola. Chi è stato danneggiato da questo nuovo evento può presentare domanda di sopralluogo presso il Comune per verificare l’agibilità.