“Abbiamo diritto ad un risarcimento che è anche far sì che la ricostruzione sia un volano di lavoro per la nostra gente. E per ricostruire non ci si può illudere che un sistema giuridico-poliziesco porti all’onestà, è necessario, invece, un sistema positivo, basato sulla fiducia e sulla razionalizzazione delle norme, con una verifica attenta e spietata”. Non la manda a dire Mons. Nazzareno Marconi, vescovo di Macerata, ieri mattina in apertura dell’incontro alla Domus San Giuliano con i candidati al Parlamento, promosso dagli Ordini di Ingegneri, Architetti, Geologi e i Collegi dei Geometri della provincia di Macerata. Un’iniziativa partecipata, voluta dai professionisti tecnici maceratesi per confrontarsi con gli aspiranti deputati e senatori. Alcuni degli stessi candidati intervenuti sono terremotati e tutti, da destra a sinistra, hanno concordato sull’emergenza ancora in atto e dunque sull’opportunità di un testo unico e coordinato mirato alla ricostruzione straordinaria.