“Macerata è libera”. Non violenta, antirazzista, antifascista. E’ questo il titolo della manifestazione promossa dall’Amministrazione comunale, condivisa sinergicamente da Enti e associazioni del territorio che si terrà domani, domenica 18 febbraio 2018 per riflettere profondamente su quanto accaduto nelle ultime settimane, dalla morte di Pamela Mastropietro alla sparatoria di Luca Traini.   La manifestazione, come ha ribadito il sindaco Carancini, è per la vita, per la persona e per la libertà, frutto della necessità di una riflessione profonda e il bisogno di ricercare i perché di quanto accaduto a Macerata, sul come coniugare i valori indiscussi della comunità civile maceratese, fondata sulla Costituzione e in risposta alla necessità di rafforzare nella cittadinanza la coesione sociale fondata sui valori democratici.  L’appuntamento è fissato per domenica mattina alle 9.30 in piazza della Libertà, da dove, dopo il saluto del primo cittadino, alle 10 partirà il corteo che sfilerà senza bandiere, ma con striscioni e cartelli che richiamano la Costituzione Italiana. Il cammino proseguirà in corso Matteotti, via Tommaso Lauri, corso Garibaldi, corso Cavour per arrivare al Monumento ai Caduti in piazza della Vittoria. La manifestazione del 18 febbraio sarà solo la prima tappa di un percorso che passerà anche attraverso le scuole, i musei, le biblioteche, ha riferito il primo cittadino, ricordando anche la manifestazione del prossimo 24 febbraio a Roma che Macerata vuole condividere nel percorso di risalita che sta affrontando. L’intervista di Armando Biccari.