Proseguono senza sosta, a Macerata, le indagini sulla morte di Pamela Mastropietro. Controlli a tutto campo, in particolare sulle impronte plantari dei nigeriani coinvolti nell’uccisione e poi nel macabro sezionamento del corpo della 18enne romana. A mano a mano che le indagini vanno avanti vengono raccolti ulteriori pezzi di quello che può essere definito a tutti gli effetti un rompicapo: quattro indagati, ai tre principali, Innocent Oseghale, Desmon Lucki e Lucky Awelima, se ne è aggiunto un altro, anche se il suo coinvolgimento non riguarderebbe l’omicidio. Intanto nel terrazzo dell’abitazione di via Spalato dove abitava Oseghale, sono state trovate tracce di sangue con il luminol, così come sotto il divano di casa. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, proprio nel terrazzo, dove ci sono un tombino e un sifone con la pompa utilizzato per pulire il sangue, sarebbero state messe in atto le mutilazioni al giovane corpo. Intanto sui tragici fatti di Macerata, interviene Samuel Kunoun, responsabile di Anolf Cisl che chiede una pena esemplare per tutti i colpevoli, compreso Luca Traini, autore della sparatoria contro extracomunitari inermi, che serva da monito ed abbia la funzione di dissuadere chiunque dal compiere scelte criminali.