L’Azione Cattolica diocesana sostiene l’iniziativa promossa dal nostro Vescovo Nazzareno Marconi per sabato 10 Febbraio. Il testo del comunicato: “Davvero in questo momento non è necessario manifestare “contro”; è viceversa necessario riflettere e ascoltare questi fatti e queste persone che ci interpellano. Per farlo e per cercare una luce diversa sulla storia, proponiamo di fermarsi a pensare e pregare, accendere una luce e metterla alle nostre finestre virtuali sul mondo. (#lucidamacerata). Davvero il razzismo, la paura, lo scoraggiamento sembrano impadronirsi della nostra gente, a noi spetta dire che non è così. Quando si è al buio basta accendere una piccola luce per tornare a orientarsi. Cogliamo l’occasione per invitare chi è credente a pregare, e chi non lo è a riflettere, per tornare ad avere fiducia nell’uomo in ogni caso”.
E dalla diocesi arriva un ulteriore comunicato: “La nostra città affronterà domani sabato 10 febbraio una giornata cruciale. L’invito saggiamente rivolto dal sindaco Carancini a rinunciare a ulteriori manifestazioni non è stato accolto. Ci auguriamo che tutti coloro che arriveranno in città per dimostrare siano animati da sentimenti autenticamente democratici e da intenzioni pacifiche; che quindi diano voce a una protesta civile senza mettere in alcun modo a repentaglio l’incolumità delle persone e l’integrità di cose ed edifici. Senso di responsabilità vuole però che, considerato quanto accaduto ancora in un recentissimo passato in altre città, in analogia con quanto già deciso dal Comune di Macerata, anche le chiese del Centro storico (inclusa quella del Sacro Cuore), più quelle dell’Immacolata e di Santa Croce rimangano chiuse nel pomeriggio, con sospensione di ogni attività programmata, inclusi il Catechismo e le Sante Messe vespertine”.