Sospesa la manifestazione nazionale in programma sabato 10 febbraio a Macerata. A questo proposito, il sindaco Romano Carancini, che aveva chiesto con forza la sospensione, dichiara: “Ero fiducioso che le forze democratiche e antifasciste avrebbero saputo ascoltare la voce della Città. La decisione di sospendere la manifestazione nazionale del 10 febbraio dimostra la sensibilità verso una comunità che intende rialzarsi e tornare ad essere se stessa dopo le ferite subite. Fermarsi a respirare non vuol dire rinunciare a combattere per i valori in cui crediamo quali l’antifascismo, l’integrazione e il rispetto per ogni vita. Per questo, sono pronto a fare la mia parte in una grande manifestazione unitaria nazionale a sostegno della nostra Costituzione. Infine, ho ancora speranza che tutte le altre annunciate manifestazioni in città possano essere spontaneamente annullate”.
Intanto la Prefettura di Macerata ha accolto l’invito del sindaco a non effettuare manifestazioni nei prossimi giorni “per consentire il ripristino delle condizioni di serenità per la comunità maceratese. Dopo aver preso atto favorevolmente della decisione di Anpi di rinviare la manifestazione annunciata per sabato prossimo, la Prefettura auspica analogo senso di responsabilità da parte degli altri promotori di manifestazioni annunciate aventi ad oggetto i tragici fatti dei giorni scorsi: l’orrenda morte della giovane Pamela e l’indiscriminata sparatoria contro persone inermi. Qualora non intervenga l’auspicato senso di responsabilità si provvederà a vietare lo svolgimento delle stesse ai sensi di legge”.