Lunedì 18 dicembre alle 17,30, alla biblioteca di Archeologia dell’Università di Macerata, a Palazzo de Vico, si terrà un incontro dedicato alla presentazione dei primi dati sulle indagini archeologiche condotte nel 2017 dall’Ateneo nell’insediamento rustico di Villamagna. Una équipe di Unimc – diretta da Roberto Perna e composta dai tecnici e collaboratori Gilberto Montali, Marzia Giuliodori e David Sforzini, da studenti ed ex studenti – ha riavviato quest’anno le indagini archeologiche grazie ad una concessione del Ministero dei beni culturali coordinata dal Soprintendente all’archeologia belle arti e paesaggio Carlo Birrozzi e dal funzionario archeologo Giorgio Postrioti, con la collaborazione della Fondazione Giustiniani Bandini, proprietaria dell’area compresa all’interno dell’Abbadia di Fiastra e del Comune di Urbisaglia. Le ricerche, interrotte da più di cinque anni, erano state avviate all’inizio degli anni 2000, grazie al prezioso sostegno della Fondazione Carima. I più recenti scavi condotti dall’Ateneo maceratese hanno portato alla luce ulteriori significative parti della villa caratterizzate dalle presenza di mosaici e pareti affrescate ed hanno consentito di inquadrarne meglio, anche grazie allo studio dei materiali provenienti dai vecchi e nuovi scavi, l’evoluzione storico–architettonica che, dopo numerose modifiche architettoniche, arriva fino al VI sec. d.C., documentando un raro caso di villa a padiglioni con terme ed aule di rappresentanza