La terra che continua a tremare alimenta la paura e ritarda il ritorno della popolazione nei territori colpiti dal sisma dove gli agricoltori e gli allevatori rimasti nei paesi svuotati, per sopravvivere, sono costretti a cercare canali alternativi dove vendere i prodotti salvati dalle macerie. E’ quanto afferma la Coldiretti Marche in riferimento all’ultima scossa di terremoto (quella di stanotte di 4.2 con epicentro ad Amatrice), nel sottolineare che l’appuntamento del Natale è una ottima occasione per sostenere con la solidarietà la ripresa dell’economia. E’ necessario che la ricostruzione vada di pari passo con la ripresa dell’economia che in queste zone significa – sottolinea la Coldiretti – soprattutto cibo e turismo.