“#Universitas” è stato il tema scelto quest’anno per la cerimonia con la quale il rettore Claudio Pettinari ha dichiarato ufficialmente aperto il 682° anno accademico dell’Università di Camerino, alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri, on.le Paolo Gentiloni. “#Universitas – ha spiegato Pettinari – riassume simbolicamente e declina le peculiarità del nostro Ateneo: una Università storica che sostanzia nell’innovazione, nella didattica e nella ricerca la sua essenza, anche traendo forza, dal suo passato, ma sempre guardando avanti”. “Il nostro progetto più grande, nato immediatamente dopo gli eventi sismici del 2016 – ha proseguito il prof. Pettinari – riguarda l’attivazione un nuovo polo internazionale per la ricerca e l’innovazione, Research & Innovation Center, dove le varie discipline possano contaminarsi e ricercatori di tutto il mondo, con particolare attenzione ai giovani ricercatori, possano crescere in un costante e proficuo contesto di scambi culturali e di iniziative originali ed interdisciplinari. Il Polo dovrà occuparsi di soluzioni nel campo dei nuovi materiali, dell’agroalimentare, della salute e benessere, dell’edilizia sostenibile, del recupero e della valorizzazione dei beni culturali. Il Centro porrà anche l’attenzione sulle evoluzioni dello scenario mondiale nell’ambito delle smart cities”. E’ quindi intervenuto il Premier Gentiloni che ha affermato: “Con la sua capacità di restare aperta, questa Università ha dato un segnale di speranza al Paese. Vi ringrazio, docenti, personale tecnico e amministrativo e studenti, per non aver mai chiuso le vostre aule, per aver continuato a lavorare, a insegnare, rendendo addirittura possibile un aumento delle iscrizioni. Quando voi dite ‘il futuro non crolla’ date un contributo straordinario a rimarginare non solo le fratture della vostra università ma anche le cicatrici che la circondano. Il Governo considera Unicam una bandiera”. “Il Governo – ha annunciato l’on. Gentiloni – riutilizzerà 27 edifici militari abbandonati per creare qui una città dei beni culturali. Una scommessa per valorizzare la nostra identità”.