Una città unita, solidale, che cerca di curarsi le ferite del terremoto”. Così ha definito Macerata il card. Gualtiero Bassetti che ha vissuto ieri, in prima persona, le celebrazioni in onore del patrono, San Giuliano. L’arcivescovo di Perugia, nonché presidente della Cei, è arrivato in città dopo aver passato due giorni nell’area colpita dal sisma dello scorso anno, del Centro Italia. E ha potuto così tastare con mano il dolore degli sfollati, di chi ha perso i familiari sotto le macerie, la propria casa, tutto quello che aveva. Nella sua omelia il card. Bassetti si è soffermato a lungo su questa umanità così colpita dalla furia devastante della natura, ma ha avuto anche parole di conforto: “Di fronte alle sciagure di ogni genere che ci colpiscono – ha detto con forza – solo l’amore ci può aiutare, essere vicini l’un l’altro e solidali”. Mons. Bassetti ha presieduto la celebrazione eucaristica nel sagrato del duomo di Macerata “sotto la protezione e il manto” della Madonna della Misericordia, davanti a tanti fedeli e ai sindaci e autorità del territorio. Hanno concelebrato il card. Edoardo Menichelli, il vescovo di Macerata, mons Nazzareno Marconi, i vescovi emeriti mons. Giuseppe Orlandoni e mons. Giancarlo Vecerrica.