A un anno dal terremoto, ieri si è svolta la consegna delle chiavi di 43 casette destinate ai terremotati del maceratese. Dieci sono state installate a Polverina, nell’area di Fiastra, 11 a Montecavallo e 22 a Pievetorina. Si tratta solo di una minima parte delle 1.500 complessive. Per sistemarle tutte ci vorranno alcuni mesi, il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, assicura che entro l’anno tutto sarà a posto. Tangibile la contentezza degli sfollati a cui sono state consegnate le prime casette di legno, tutto sommato confortevoli, di 40 metri per due persone con spazio esterno. Ma la polemica continua a montare perchè a un anno dalla prima forte scossa del sesto grado, permangono ancora le macerie nei centri danneggiati e migliaia di persone sono costrette a vivere negli alberghi lungo la costa o in altre abitazioni. Il presidente Ceriscioli sostiene che i finanziamenti ci sono e verranno utilizzati, ma evidentemente a livello organizzativo siamo molto indietro. La critica arriva anche dal presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, che in una intervista rilasciata a Radio Nuova Macerata (pubblicata in questo sito) non nasconde il profondo disappunto per come viene gestita la questione dal Governo centrale e dalla Regione Marche.