Ha acquistato prodotti tipici del territorio più di un italiano su 3 (36%) che ha deciso di fare visita alle aree colpite dal terremoto durante l’estate 2017. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ diffusa a distanza di un anno dalle prime scosse che conferma la decisa volontà degli italiani di continuare a sostenere i territori devastati dal sisma. Portare in tavola i prodotti alimentari salvati dalle macerie è stata la più partecipata forma di solidarietà espressa nei confronti delle popolazioni terremotate. Un sostegno importante allo sforzo degli agricoltori per non interrompere la produzione nonostante le difficoltà legate al sisma abbiano colpito un po’ tutti i prodotti di quelle zone, secondo l’analisi Coldiretti. Per il ciauscolo, il caratteristico salame spalmabile marchigiano,si stima un calo delle quantità del 15%, a causa del crollo dei laboratori di trasformazione. Lo stesso discorso vale per il pecorino dei Sibillini.