Stasera, alle 21, si riaccende allo Sferisterio il grande laptop ideato da Edoardo Sanchi per Aida di Giuseppe Verdi con la regia di Francesco Micheli, sul quale si racconta la storia della principessa etiope attraverso i disegni di Francesca Ballarini. Grazie al supporto di Atlantico srl, alla rappresentazione di Aida sono stati invitati i sindaci dei Comuni della provincia di Macerata (al momento una quarantina i primi cittadini che hanno confermato), una iniziativa ormai consueta che quest’anno assume però un più profondo significato di coesione del territorio dopo il terremoto dello scorso anno. Atlantico srl, società  operante nel settore dell’energia rinnovabile e del risparmio energetico che cura il progetto di riqualificazione dell’illuminazione pubblica di Macerata, ha deciso di partecipare alla 53^ stagione operistica maceratese attraverso Art Bonus, dimostrando la sua vicinanze alle Marche.
Anche oggi sono in programma le consuete attività  del Festival Off, che iniziano con gli Aperitivi Culturali, alle 12 agli Antichi Forni, organizzati da Sferisterio Cultura: Cesare Catà, partendo dall’harakiri di Cio-Cio-San, si concentra sul tema del sacrificio con personaggi delle opere in cartellone, come Radames e Calaf, che con un enigma offre la sua vita a Turandot, arrivando al suicidio dello scrittore giapponese Mishima, icona della cultura nipponica ed ultimo epigono del rituale del seppuku.
A
lle 17, i Fiori musicali portano le musiche dei titoli della stagione nella cornice del Parco di Villa Cozza. Il ciclo di recital a cura di Cesarina Compagnoni vuole dare un assaggio degli spettacoli in serata, disegnando un percorso che guida gli spettatori fino allo Sferisterio. Si continua poi in Arena con due attività: alle 18 il percorso nel backstage organizzato dall’Associazione Amici dello Sferisterio che porta il pubblico alla scoperta delle zone più esclusive del Teatro, rievocando i famosi interpreti che hanno solcato il suo palco. Dalle 19 aperitivo in loggione curato da IMT per il 50° anniversario delle prime DOC marchigiane: il Verdicchio di Matelica e il Rosso Conero.