Si sono chiuse le indagini per dieci tifosi della Rata ora indagati per lancio di fumogeni, oltraggio a pubblico ufficiale e minacce alla ex presidente della Maceratese Maria Francesca Tardella. I fatti risalgono al 7 maggio scorso, giorno dell’ultimo match della Maceratese giocatosi in uno stadio a porte chiuse in seguito al mancato pagamento degli steward. In quell’occasione il gruppo di sostenitori del club biancorosso si era piazzato in via Palmieri per assistere alla partita. Alcuni di loro, 5 maceratesi e un portorecanatese avevano lanciato fumogeni . Al centro della vicenda i 6 maceratesi che avrebbero offeso una funzionaria della polizia mentre un’ultima contestazione viene rivolta ai tifosi che avrebbero lanciato minacce all’avvocato Valori e alla ex presidente Tardella. I tifosi della Curva Just difendono gli indagati spiegando come la loro presenza fosse una dimostrazione del loro sdegno suscitato dalla difficile situazione societaria del club biancorosso.

Nel frattempo dovrebbe avere luogo oggi l’incontro decisivo per stabilire il futuro del club biancorosso in Eccellenza. Dopo una settimana dominata dal clima di sfiducia nei confronti del club e della nuova cordata promossa da Maurizio Mosca, ora la soluzione all’epopea biancorossa sembra vicina, se è vero che nei giorni scorsi è stata avviata la prima raccolta del denaro per sostenere l’iscrizione in soprannumero all’Eccellenza. Confermata la soglia minima dei 200 mila euro, dato che almeno 50 mila saranno necessari per la sola iscrizione, per la quale urge l’incontro con il presidente della Federazione italiana gioco calcio Carlo Tavecchio in cui si tireranno le somme e si deciderà il da farsi. L’eventuale ripartenza potrebbe rappresentare l’occasione per costruire le fondamenta del nuovo club biancorosso per poter affrontare gli anni a venire. Insomma, un possibile trampolino di (ri)lancio del calcio maceratese.