“Perché i nostri figli hanno dovuto pagare un prezzo così atroce e irreparabile per una storia che non è – non è mai stata – la loro storia?”. Questa la domanda risuonata nell’aula del tribunale di Milano durante la lettura della lettera dei genitori di Chiara Magnamassa e Riccardo Maglianesi, i due giovani di Morrovalle e Monte San Giusto deceduti in seguito all’esplosione verificatasi in uno stabile di Via Brioschi a Milano il 12 giugno 2016. La lettera è stata consegnata al giudice Chiara Valori dall’avvocato Valeria Attili durante la penultima udienza del processo a carico di Roberto Pellicanò, accusato di aver provocato l’esplosione in cui è rimasta uccisa anche la compagna Micaela Masella insieme ai due giovani “due volte vittime innocenti”, spiegano i genitori nella lettera, “una prima volta, perché hanno subito violenza in modo assolutamente passivo, inconsapevole, indifeso. Una seconda volta, perché sono stati completamente estranei alla vicenda criminosa”.