Indagati l’omeopata Massimiliano Mecozzi e i due genitori, Marco e Maristella Bonifazi, per il caso del piccolo Francesco, morto per otite. L’indagine della Procura di Urbino mirerà a capire perché il bambino non è stato sottoposto in tempo utile ad una terapia adeguata, non essendoci stato nessun tipo di miglioramento della malattia con la cura con l’omeopatia. Sequestrati a casa del medico cellulari, prodotti e ricette. In questa triste storia c’è comunque un risvolto positivo: sono stati donati gli organi del bambino di 7 anni di Cagli, che ha così salvato la vita ad altri tre bambini individuati grazie al Centro nazionale trapianti. Questa sera a Cagli la veglia di preghiera per il ragazzino.