Sono 240 i terremotati che rischiano di dover lasciare il Natural Village di Porto Potenza Picena entro il 31 maggio per giungere ad altre strutture ricettive. La proprietà ha infatti comunicato che la permanenza degli sfollati oltre i termine stabilito potrà essere garantita previo pagamento delle tariffe previste dal villaggio turistico per il periodo estivo. La situazione è stata già denunciata nel marzo scorso, in cui gli sfollati raccolsero 200 firme per evitare la dispersione della comunità ricostiuita nel villaggio vacanze portopotentino. Ad oggi, come illustrato dall’assessore regionale Moreno Pieroni, sono circa 800 i terremotati costretti a traslocare, assicurando loro il sostegno necessario per difendere le comunità accolte nelle strutture turistiche della costa maceratese e non solo, proponendo sistemazioni alternative a pochi chilometri di distanza tra loro. Nel frattempo prosegue la realizzazione delle soluzioni abitative emergenziali interessanti l’area di Polverina e Fiegni nel territorio comunale di Fiastra, Gualdo di Castelsantangelo sul nera, Pieve Torina e Visso, cui la Regione ha stanziato 400mila euro per la messa in sicurezza del borgo.

IL PROGETTO. Le sae dell'area di Gualdo, frazione di Castelsantangelo sul Nera.
IL PROGETTO. Le sae dell’area di Gualdo, frazione di Castelsantangelo sul Nera