Taglio del nastro in grande stile, ieri, a Tolentino, per il Politeama. Suggellato dalla presenza di Lorella Cuccarini che ha ricordato il suo legame con la Compagnia della Rancia e l’importanza di creare uno spazio in cui i giovani possono realizzare il loro sogno. Insomma una rinascita per la città colpita fortemente dal terremoto. Che parte dal gesto di un imprenditore illuminato, Franco Moschini, il quale ha finanziato il progetto “perché volevo fare un regalo alla città – ha detto – visto che Tolentino non ha più un teatro dopo l’incendio del Vaccaj del 2008”. Allo stesso tempo è un omaggio alla moglie Isabella Brandi, scomparsa molti anni fa, che fu presidente della società Politeama Piceno e alla famiglia Gabrielli, visto che il nonno della moglie di Moschini fu il fondatore del Politeama nel 1926. Questo luogo delle arti ospita una sala polivalente, attrezzata per la danza, tre laboratori per prove di musica e teatro, una sala audiovisivi, un foyer, una caffetteria e una sala spettacoli da 170 posti. Il Palazzo in stile liberty è di proprietà del Comune.