Tanti terremotati hanno partecipato ieri, a Roma, al corteo di protesta per chiedere alla classe politica e alle istituzioni maggiore attenzione. E soprattutto meno burocrazia. Tanti i marchigiani, ma anche i terremotati delle altre regioni del Centro Italia. In tanti attendono una sistemazione dignitosa nei paesi dove hanno sempre abitato, i container e poi le casette di legno. I fondi sono stati stanziati ma perchè si concretizzino i vari progetti ci vuole troppo tempo e intanto permane lo stato di abbandono e di indifferenza. Insomma tanta rabbia che è stata motivata negli incontri delle delegazioni con il presidente della Camera, Laura Boldrini e del Senato, Pietro Grasso. Mentre la terra continua a tremare: stanotte sono state numerose le scosse con epicentro nell’alto maceratese, in particolare due di 4 e 4.4 gradi avvertite in varie zone della provincia.