Sono già 695 le domande pervenute in Regione, in tre giorni, da parte dei lavoratori autonomi delle zone terremotate, per ottenere il contributo una tantum di 5 mila euro a seguito della cessazione dell’attività causata dal sisma. Dal 30 gennaio possono inviare la richiesta alla Regione Marche che cura l’istruttoria, mentre il pagamento viene disposto dall’Inps. I contributi sono previsti dalla convenzione con i ministeri del Lavoro e dell’Economia, sottoscritta lo scorso 23 gennaio dal presidente Luca Ceriscioli. Il fondo, per tutte le Regioni terremotate, ha una dotazione di 96 milioni di euro. I benefici aspettano anche ai lavoratori dipendenti che già, comunque, possono usufruire della cassa integrazione in deroga, prevista dalla Regione subito dopo la crisi sismica iniziata il 26 agosto 2016. Complessivamente sono pervenute 547 domande da parte di aziende terremotate, per sostenere il reddito di 2.639 lavoratori. La disaggregazione provinciale delle richieste aziendali evidenza il dato di 115 domande per 611 lavoratori nel Piceno, 80 richieste per 524 dipendenti nel Fermano, 352 istanze per 1.504 lavoratori nel Maceratese.