Elogio della diversità. “La diversità è un valore, importante. Pensate un pò se fossimo tutti uguali”. Il vescovo di Macerata, mons. Nazzareno Marconi, ha incentrato la sua omelia, nel giorno dedicato ai Migranti e i Rifugiati, proprio su questo tema. Ieri, nell’Aula Sinodale, si sono ritrovate diverse comunità di stranieri residenti a Macerata che hanno condiviso una giornata di incontro e di festa con la popolazione locale, un modo per conoscere tradizioni e tipicità anche gastronomiche, di tutto il mondo. “Il popolo cristiano comprende un arcobaleno di popoli, è questa la sua forza – ha continuato mons. Marconi.” Il presule ha quindi impartito la benedizione sui bambini presenti, molti dei quali in tenera età. E’ stata una celebrazione eucaristica all’insegna della multiculturalità, con canti e letture in diverse lingue grazie anche all’organizzazione di don Alberto Forconi della parrocchia di Santa Croce, da sempre impegnato nell’accoglienza e nell’integrazione. Mons. Marconi, ha infine sottolineato una nota dolente, vale a dire la diminuzione dell’arrivo di immigrati nel nostro territorio per il lavoro che spesso non c’è. La giornata è proseguita alla Domus San Giuliano con il pranzo a base di piatti di varie nazioni, balli e canti.