Dal Carcere femminile di Rebibbia un volume di poesie per la popolazione del Comune di Ussita colpita dal terremoto. L’iniziativa è dell’ editore Luciano Lucarini della Casa Editrice Pagine attento da anni al sociale e al disagio attraverso le antologie di poesie che raccolgono i contributi delle detenute che hanno partecipato al “Laboratorio di Poesia”, giunto alla sua terza edizione. L’editore ha deciso di regalare per Natale ad ogni abitante del comune terremotato di Ussita, una copia del testo. L’annuncio è stato dato durante il Festival del libro di Roma “Più libri, più liberi”, e accolto con piacere dal Sindaco di Ussita Marco Rinaldi.
“Ci complimentiamo con la lodevole iniziativa dell’editore e lo ringraziamo moltissimo per il gentile pensiero,- ha detto Marco Rinaldi Sindaco di Ussita – la poesia può dare un aiuto concreto a superare i problemi della drammatica realtà che si sta vivendo, ci fa vedere le cose sotto un aspetto diverso, più profondo, e spesso lontano da quello che noi pensiamo. E’ una forma di pensiero laterale, che ci permette di cambiare prospettiva, di vedere le cose in modo diverso e quindi aiuta a vivere meglio”
“Sostengo ormai da anni questa iniziativa splendida e toccante – spiega l’editore Lucarini – grazie anche alla sensibile collaborazione della direttrice del braccio femminile del carcere di Rebibbia, Ida Del Grosso, e lo faccio perché la poesia può incanalare le emozioni positive e regalare quella libertà che alle detenute manca. La poesia in carcere puo’ essere uno strumento di crescita. Ecco perché, quest’anno, ho voluto estendere questo anelito di speranza alle tante famiglie di Ussita, che necessitano di credere in una ricostruzione. E’ un piccolo gesto simbolico ma, ritengo, molto importante”.