Con la norcineria devastata dal terremoto hanno deciso di comperare di tasca propria un furgone da adibire a negozio e continuare l’attività, per salvare i prodotti aziendali e il posto di lavoro dei propri dipendenti. E’ la storia di Nunzio e Paolo Fattobene, allevatori della Coldiretti di San Severino, esempio della voglia di ripartire delle aziende agricole danneggiate dal sisma che ha messo in ginocchio il sistema produttivo del maceratese. Le scosse hanno gravemente lesionato l’edificio nel quale i due fratelli avevano il negozio, una norcineria-street food dove vendevano salumi ma anche panini con ciauscolo, braciole e altri prodotti fatti in azienda, circa 40 ettari di terreno con un allevamento di 800 maiali nelle campagne della zona. La “norcineria mobile” è stata collocata sulla strada statale, in Zona Rione Miliani vicino l’ospedale, dove da oggi è ripresa l’attività di vendita.