Sono oltre quattromila gli sfollati nella quindicina di comuni interessati dal sisma che ha colpito le Marche, ma le verifiche stanno ancora proseguendo. Attese altre duemila brande, mentre è partita un’altra richiesti di mille letti da distribuire nelle zone colpite. Confindustria nazionale ha comunicato l’attivazione di un’analoga richiesta per un’ulteriore consistente fornitura di brande e coperte. È quanto emerso dall’ultima riunione del Centro operativo regionale nella Sala operativa unificata della Regione Marche. Da Avezzano la Croce rossa nazionale ha inviato una struttura (cucina-mensa) che garantirà mille pasti al giorno ed è operativa, a Camerino, nella zona Le Calvie. A Visso la Croce rossa garantisce già duecento pasti al giorno nella sede locale. In paese è operativa anche la cucina predisposta dal 2° Battaglione Granatieri di Sardegna. L’Associazione delle pubbliche assistenze ha attivato una cucina a Pievetorina, dove opera anche un’ambulanza e un pulmino sanitario per assistere gli sfollati.

Primi terremotati accolti a Civitanova. Sono 17 le persone, tutte di Castelsant’Angelo, che ieri alloggiano all’hotel Velus, sul lungomare nord. Il più anziano ha 90 anni ed è solo, ma ci sono anche intere famiglie che hanno lasciato la casa ormai inagibile. Sono stati accolti dal sindaco Corvatta, e dal titolare del Velus, Stfeano Mei. Dopo essersi sistemati in camera sono andati al Donoma per la cena. Tutto questo secondo anche le direttive nazionali: in vista dell’inverno non si possono tenere i terremotati nelle tendopoli, ma è necessario ospitarli negli alberghi e successivamente passare alle casette di legno.