Raddoppiano i boschi marchigiani che nello spazio di cinquant’anni sono passati da 160mila a 311mila ettari, tanto che un terzo della nostra regione è oggi ricoperto da foreste. Ad affermarlo è un’analisi della Coldiretti, diffusa in occasione della Giornata nazionale degli alberi. In totale, abbiamo circa trecentocinquanta alberi a testa e siamo la terza regione in Italia per numero di piante rispetto alla superficie. La provincia con il maggior numero di boschi è quella di Pesaro Urbino, davanti a Macerata, Ascoli Piceno e Fermo e Ancona. Nonostante ciò, secondo Coldiretti, il potenziale economico dei nostri boschi rimane però ancora inespresso e l’offerta di legname risulta insufficiente rispetto alla domanda, tanto che si stima che il 70 per cento del prodotto utilizzato dalle industrie di lavorazione provenga dall’estero. Ma la rapida crescita della superficie forestale senza controllo e manutenzione rappresenta anche un rischio per le popolazioni locali, a causa del degrado e del pericolo incendi. Le conseguenze devastanti degli eventi atmosferici che negli ultimi anni hanno colpito il territorio marchigiano sono spesso aggravate “a monte” dall’assenza di una politica forestale e di gestione del reticolo idrografico, con grandi quantità di legno e alberi che spesso vengono rinvenuti intorno ai punti critici dei fiumi.