Moratoria dei debiti da parte degli Istituti di credito, sospensione delle bollette e delle scadenze fiscali e tributarie, anticipo delle risorse dovute dall’Unione Europea sono misure necessarie per lenire una situazione di grave difficoltà e creare i presupposti per interventi di carattere strutturale riducendo al minimo la burocrazia. A chiederlo è la Coldiretti Marche che per fronteggiare le conseguenze del sisma che hanno colpito anche il settore zootecnico ha elaborato con Aia e Consorzi agrari d’Italia un programma per sostenere le imprese marchigiane del settore. La preoccupazione principale riguarda infatti  l’agibilità delle stalle e degli altri fabbricati aziendali. Il sisma ha lesionato diverse strutture e si attendono ora i controlli per verificare l’entità dei danni. Per alcune la dichiarazione di inagibilità è scontata e c’è ora il problema di trovare un’altra sistemazione per gli animali, principalmente mucche e pecore, considerato anche che si va verso la stagione più fredda. Ma rischiano anche di restare interdetti i magazzini dove vengono ammassati fieno e cereali per l’alimentazione del bestiame.

Ascoltiamo Enzo Bottos, responsabile di Coldiretti Marche
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