Visita notturna alla pinacoteca civica “Padre Tacchi Venturi” di San Severino del critico d’arte Vittorio Sgarbi, che della città è stato anche sindaco in passato. Sgarbi è arrivato verso le tre di notte ed è rimasto nella prestigiosa raccolta d’arte comunale per quasi due ore. A colpirlo ed affascinarlo alcune delle opere, come la Madonna della Pace del Pinturicchio, tavola ritenuta da molti il capolavoro dell’artista perugino per lo splendore dei colori e la ricchezza del paesaggio, ma anche i nuovi colori della pinacoteca. E gli è piaciuto anche tutto il riallestimento curato dall’architetto settempedano Luca Maria Cristini. Ma i colori, in particolare, hanno colpito l’occhio attento di Sgarbi che avrebbe espresso il desiderio di riproporli per la mostra a lui dedicata dal titolo “Oltre il limite” che è in corso di svolgimento a Castellabate, in provincia di Salerno. Alla richiesta di aprire le porte della pinacoteca civica settempedana, nonostante l’insolita ora, non si è sottratto il sindaco, Rosa Piermattei, che ha un ottimo rapporto con Sgarbi e che ha avuto modo di conoscere e incontrare a più riprese in un’intensa due giorni settempedana vissuta dallo stesso Sgarbi in occasione della mostra “Dal Cielo alla Terra, Severino e altri eroi”.  Di recente la raccolta è stata interessata da una serie di lavori che hanno portato al riallestimento del nucleo originario, dove sono conservate opere dal 1300 al 1500, e all’allestimento di quattro nuove sale, dove sono state trasferite opere del 1600-1700 e dove è stata sistemata anche un’aula multimediale.