Hanno preso il via all’Università di Macerata le prime due summer school attivate in collaborazione con l’Università Normale di Pechino, una delle più importanti della Cina, da anni partner dell’Ateneo maceratese per l’Istituto Confucio. Quasi quaranta studenti cinesi frequentano per due settimane questi corsi di formazione intensivi. La summer shool “Arts, fashion e culture: the era of innovative and creative industries” è incentrata su creatività, scienze umane e innovazione in correlazione con il ruolo emergente delle industrie culturali e creative per lo sviluppo locale e la crescita economica sostenibile, anche nell’ottica della Macro Regione Adriatico-Ionica.  La seconda summer school, “Western Civilization. From Macerata and the Marche to Europe”, si rivolge a neodiplomati e neolaureati cinesi interessati ad operare nel settore artistico-letterario, della mediazione culturale, dello studio del pensiero occidentale.
Yulai Zhao, Qihang Wang, Deng Yun Fei e Elena Santilli sono iscritti al primo dei due corsi. “Amo l’Italia – dice Zhao -. E’ la prima volta che sono qui. La sua cultura è molto diversa da quella della Cina. Macerata è una piccola deliziosa città, sembra uscita dalla serie tv “Il trono di spade”. Sono qui per imparare l’arte, vivendola dove è nata, e cercare di capire il modo di pensare occidentale”. Jia Bei e Zhang Xinran frequentano, invece, la summer school in “Western Civilization” e sono carichi di entusiasmo. “L’Italia ha avuto un ruolo storico molto importante nella nascita e nello sviluppo del pensiero e della cultura occidentale – ribadisce Bei -. L’Università di Macerata è di sette secoli più vecchia della Normale di Pechino e poter studiare in un luogo come questo aiuta”.