Nella quarta edizione di Futura – dal 22 al 31 luglio a Civitanova –  continuano a cadere le barriere della comunicazione, grazie al servizio di interpretariato e linguaggio dei segni dedicato ai non udenti. Il Festival diretto da Gino Troli rinnova per il terzo anno il suo impegno verso l’abbattimento di barriere comunicative con una serie di servizi, resi possibili grazie al contributo dell’azienda Cristallo Srl, al sostegno dell’Asp Paolo Ricci e alla collaborazione dell’Assessorato ai Servizi Sociali, dell’Uici Marche e Macerata (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) e dell’associazione Anios Marche (Associazione Nazionale Interpreti Lingua dei Segni), che ha curato il servizio Lis.
Le persone sorde o deboli di udito, incapaci di seguire una comunicazione verbale, possono partecipare al Festival senza sentirsi esclusi dal mondo dell’intrattenimento e della cultura, anche con lo streaming sul web. L’idea è nata nel 2014, in occasione della giornata contro la disabilità e il progetto è stato fortemente voluto dall’amministrazione comunale di Civitanova. Per il terzo anno consecutivo, gli eventi accessibili al pubblico non-udente o ipoudente sono contrassegnati sul programma con un apposito simbolo, durante i quali un interprete Lis è presente sul palco, insieme a sottotitoli da poter facilmente seguire.
Futura è stata tra i primi Festival in Italia ad ampliare l’offerta dei servizi di accessibilità e convincere il territorio ed altre manifestazioni ad attuare le stesse iniziative.