Almeno duemila agricoltori e allevatori della Coldiretti con i trattori, provenienti da tutte le Marche, assiederanno la sede della Regione lunedì 18 luglio, ad Ancona, per protestare contro i mancati pagamenti dei danni causati dagli animali selvatici e i tentativi dell’ente di rendere sempre più difficile ottenere i dovuti indennizzi per coltivatori e semplici cittadini. Un problema che sta incendiando le campagne, dove le coltivazioni di grano, girasole e mais vengono quotidianamente distrutte, mentre non si ferma la strage di pecore, vitelli e cavalli a causa di lupi e cani inselvatichiti. Gli imprenditori agricoli della Coldiretti arriveranno nel capoluogo in pullman e in auto per riunirsi in via Michelangelo Buonarroti, da dove muoveranno con trattori, cartelli e striscioni verso Palazzo Raffaello, dove è in programma la riunione della Giunta regionale.
Insieme agli agricoltori ci saranno ambientalisti e consumatori, a testimoniare che la proliferazione fuori controllo degli animali selvatici non causa solo danni alle colture e alle stalle, ma mette a rischio la tenuta dell’ecosistema e la sicurezza dei cittadini, considerati gli incidenti stradali che sempre più spesso sono causati dai cinghiali, ormai giunti fino alle cittadine costiere. Incidenti per i quali la Regione ha cancellato i risarcimenti, con gli automobilisti ormai obbligati a ricorrere alle vie legali se vogliono far valere i propri diritti. Il tutto per un bilancio dei danni che, tra colture, animali e sinistri, ha complessivamente raggiunto i 6 milioni di euro, secondo stime di Coldiretti, mentre i pagamenti agli agricoltori sono fermi al 2012.