Natale, tempo di festa, di doni e … purtroppo di tanti rifiuti per lo più composti da imballaggi e scarti alimentari. Infatti nel periodo delle festività aumenta in modo esponenziale il consumo di imballaggi in carta e cartone, plastica, vetro, tetrapack oltre ai piatti e bicchieri in plastica usa e getta. Vari sono i modi di mettere in pratica alcuni accorgimenti per rendere queste feste più sostenibili, per l’ambiente. Ad esempio, se possibile, come consiglia anche Comieco, con creatività, facciamo pacchetti sostenibili utilizzando oggetti e imballaggi in carta, cartone e cartoncino che non si usano più e che conserviamo in casa in qualche cassetto. Per i momenti conviviali come pranzi e cene, basta seguire le regole di buon senso per ottimizzare la conservazione dei prodotti, evitare lo spreco alimentare e fare bene la raccolta differenziata.

Partiamo dal corretto uso degli imballaggi che facilita la conservazione dei prodotti: frutta e verdura vanno riposti nei ripiani più in basso del frigorifero, meglio se conservati senza imballaggi e ricorda sempre di tenere il frigorifero in buone condizioni, senza formazioni di ghiaccio. Se abbiamo prodotti facilmente deperibili o vicini alla scadenza mettiamoli bene in vista così da ricordarci di consumarli. Alcune regole generali utili, sulla raccolta differenziata dopo pranzi e cenoni: ricordiamoci sempre che la carta oleata, quella dell’alimentarista o del macellaio, solitamente non è riciclabile e va quindi nell’indifferenziata, a meno che non sia formata da parti separabili, come carta e plastica; in tal caso i materiali possono essere riposti separatamente nella raccolta differenziata. La carta da forno, utilizzata ad esempio per la pasta al forno non si ricicla, va nell’indifferenziato. Separiamo le confezioni dei cibi come ad esempio la confezione di cartone dall’involucro che contiene cotechino o zampone oppure l’imballaggio in cellophane del panettone o del pandoro! 

Piatti e bicchieri in plastica, senza residui di cibo e senza bevande possono essere riciclati. A fine pasto con il tuo tovagliolo di carta puoi pulire i piatti e avviarli al recupero nel sacchetto del multimateriale. Ricorda le posate in plastica usa e getta non si riciclano, vanno sempre nell’indifferenziato. I tovaglioli di carta usati vanno gettati nell’umido. Se possibile utilizza stoviglie biodegradabili e compostabili; sono naturali e posso essere conferite insieme all’organico. Ricordarsi che gli scontrini non vanno nel raccoglitore della carta, ma, trattandosi di carta chimica, vanno messi nell’indifferenziata. Gli imballi stanno evolvendo: controllare sempre sulla confezione. Anche rispetto all’ultimo acquisto fatto alcuni possono essersi trasformati ed essere pronti per la raccolta della carta o dell’umido. Anche al ristorante si può fare qualcosa di utile contro lo spreco, soprattutto quello di cibo. Chiedere ai ristoratori di confezionare una vaschetta (doggy bag) con gli avanzi di cibo da portarsi a casa. Evita lo spreco alimentare, impara a cucinare solo quello che effettivamente consumerai a tavola. I tuoi avanzi possono essere utili, il giorno dopo, per preparare altri piatti gustosi.
Ricorda che le bottiglie di vetro si riciclano. Basata getterle nel contenitore stradale di colore verde. I tappi di sughero vanno nell’umido i tappi in plastica o metallo vanno conferiti nel multimateriale.