Si chiamerà Nuova Banca Marche il principale istituto di credito regionale appena salvato dal Governo centrale insieme ad altre tre banche commissariate. C’è dunque un respiro di sollievo per questa banca ormai da anni in gravi difficoltà per la mala gestione. In realtà con il salvataggio di Banca Marche arriva anche l’azzeramento delle azioni e la conversione delle obbligazioni subordinate in azioni. In pratica 40 mila soci hanno perso tutto e anche le Fondazioni proprietarie di Macerata, Pesaro, Jesi e Fano, vedono svanire gran parte del loro patrimonio. Salvaguradati, cosa molto importante, i posti di lavoro.