Nelle Marche, i poveri risultano in calo, ma sono ancora troppi quelli che faticano ad arrivare alla fine del mese. Per la prima volta, dall’inizio della crisi le famiglie marchigiane in condizioni di povertà scendono nella nostra regione sotto la soglia del 10 per cento. Lo afferma Cna Marche in base ai dati Istat sulla povertà elaborati dal Centro Studi Sistema Cna Marche. Lo scorso anno erano il 9,9 per cento rispetto al 13,3 per cento del 2012 ed al 10 per cento del 2013. Questa la notizia positiva. Quella negativa riguarda il fatto che la nostra regione registra il peggior risultato del Centro Nord. Nelle Marche a dover affrontare queste situazioni di difficoltà economica sono 40.881 famiglie mentre le persone povere sono 114.469. Una situazione migliore rispetto al 2013 quando i marchigiani in povertà relativa erano 156.191 e vivevano in 55.782 nuclei familiari. A stare peggio sono le famiglie con figli minori e quelle più numerose. Importante anche il livello d’istruzione. La povertà aumenta tra le persone senza titolo di studio o con licenza elementare, inoltre la diffusione della povertà è decisamente più elevata tra le famiglie con stranieri e soprattutto fra quelle composte da soli stranieri.