Il maltempo ha concesso una tregua in provincia di Macerata dopo una giornata, quella di ieri, in cui la pioggia ha dominato lo scenario e con la neve caduta sopra i 1.500 metri e le temperature crollate di circa dieci gradi. Ieri sono caduti circa 80 millimetri d’acqua, ovvero più del doppio di quella prevista, mentre Frontignano e Monte Prata, qui dieci i centimetri caduti, sono tornati in pieno inverno. A Tolentino un camion ifinito per traverso lungo la provinciale 127 ha costretto la chiusura temporanea del tratto dalle terme di Santa Lucia fino a San Severino, mentre il tratto di strada in contrada Pianciano il fango ha invaso le corsia. Decine gli interventi dei vigili del fuoco in provincia a causa specialmente di garage e scantinatii allagati. In regione tra le zone più colpite l’Anconetano con allagamenti che si sono registrati a Loreto, a Camerano, dove è straripato un fosso, e a Osimo, dove pure c’è stata una frana su una strada interna. Si è innalzato intanto il livello dei fiumi Foglia, Monocchia e Chienti ma non si segnalano criticità partivolari. Interessati ieri da bombe d’acqua e conseguenti allagamenti anche il Fermano e il Piceno. La Protezione civile regionale ha prorogato fino alla mezzanotte di oggi l’avviso di criticità idrogeologica legato alle forti piogge che da ieri investono le Marche.